OPERE

Big bang 2. Corro nelle luci di un’alba nuova, corro verso la grandezza del mondo che ho dentro, corro verso ciò che ancora non so, corro, trapassando la malinconia, l’amarezza, il rimpianto, corro verso l’ignoto. Sento un assordante boato dentro di me, un 'Big bang' interiore m’investe e stravolge tutto quanto. Il vecchio è ormai frantumato e nuova luce apre la porta al futuroPer-corsi. Guardai fuori dalla finestra, durante la notte il tempo era cambiato e il vento in poche ore spazzò via tutte le nuvole ad occidente, mentre alle spalle della casa incombevano ancora delle nubi scure. Scrutai il cielo e pensai a quanto esso mi nutre, mi protegge, mi ascolta. 'Per-corsi' voracemente le infinite sfumature, entrai nel gioco mutevole delle bianche nuvole e vidi che l’agglomerarsi di alcune e l’allontanarsi di altre, creavano intrecci simili a sentieri, a bivi, a diverse direzioni. Pensai a quante volte nel viaggio dell’esistenza imboccai alcune vie senza neanche accorgermene, altre le trascurai, altre ancora ci passai davanti senza neanche vederle. Pensai a dove mi avrebbero condotto se le avessi prese. Viverle o lasciarle perdere dipende dalla scelta di un attimoSospiro del cieloViaggioSorgente di Vita 2Sorgente di Vita (proprietà privata)
Anima atomica 82Composizioni (proprietà privata)MisteroMatematica CelesteMatematica Celeste 2Apocalisse Celeste. Fu inevitabile. Sentii la terra mancarmi sotto i piedi. Mi voltai e guardai alle mie spalle, alle scelte, alle decisioni, alla vita, e ciò che vidi fu un tempo sospeso nel tempo.
Di colpo sentii una fitta, gli occhi si riempirono di lacrime amare. Mi girai e mi sentii sprofondare in un abisso, una 'Apocalisse celeste', un tonfo verso l’ignoto
Aldilà del sé 2Aldilà del sé (proprietà privata). Non potevo far altro che incamminarmi lungo il sentiero che conduce dentro me. M’inoltrai nei luoghi più profondi a me sconosciuti e li sostai, mi sedetti e sotto l’albero dell’emozioni, 'Al di là del sé', iniziai ad ascoltare: un lieve venticello mi portò voci, ricordi, illusioni, e ognuno di questi, intrecciava lentamente una fitta maglia metallica nella quale improvvisamente mi sentii imprigionata. M’investì la consapevolezza che la mia vita era in discussione; ogni viaggio comporta che il giorno incontri la notte e il buio la luce, così come accade nell’esistenza. La sola scelta è la LIBERTÀ, anima del quadroAlla ricerca dell’armonia interiore. Mi ritrovai tra i pensieri, le incertezze della vita che circondavano la mia anima e come tele le facevano da specchio. Ogni tela un sentimento, che fluttuava insieme alle altre 'Alla ricerca dell’armonia interiore', di un ordine, di una giusta collocazione, alla ricerca della consapevolezza e della veritàFlessibile arte del vivere. Dopo tanto peregrinare nell’inconscio, mi sentii ad un tratto più forte. Volsi lo sguardo verso me e mi sentii più consapevole. Pur rimanendo attorniata da una moltitudine di domande senza risposte e dall’amarezza che ancora provo, non lasciai calpestare il mio spirito dal peso degli eventi e imparai la 'Flessibile arte del vivere', dove ogni cosa riprese un nuovo ordine ancora in movimentoAscesi
Squarcio del nembo. Era da tempo che sentivo la mia anima inquieta, colma di paure, domande, delusioni… Alzai gli occhi al cielo con il cuore gonfio di rancori e di desideri amari. Mi addentrai nel cupo manto di quel giorno e vidi all’improvviso uno 'Squarcio del nembo', una ferita, una lacerazione, la stessa che viveva nel mio spirito e nella mia animaBig Bang. Corro nelle luci di un’alba nuova, corro verso la grandezza del mondo che ho dentro, corro verso ciò che ancora non so, corro, trapassando la malinconia, l’amarezza, il rimpianto, corro verso l’ignoto. Sento un assordante boato dentro di me, un 'Big bang' interiore m’investe e stravolge tutto quanto. Il vecchio è ormai frantumato e nuova luce apre la porta al futuroCosmogonia. Il cielo è l’infinito, è tetto imparziale per tutti, ma per me è conforto, lo avverto come casa, è dialogo con chi non c’è più. Sono capace di planare, virare, atterrare sulla pista di bianche nuvole e azzurri colori, e mi lascio inghiottire da un vento di rinnovo, di luminosità, di freschezza, in una 'Cosmogonia' di emozioniCosmogonia 2Eventi ad incastriIl potere della luce
Desiderio di leggerezza. Prima di mettermi a dipingere, andai in giardino. L’odore dell’erba e il fremito dei suoi steli, il sole che s’insinuava tra le fronde danzanti dell’ulivo, faceva scivolare stanche ombre sul manto verde. Pigre nuvole vagavano nel cielo azzurro, il tintinnìo di cristalli sospesi, formava una musica che come carezza entrava nell’anima. Seduto all’ombra nella quiete di ore vuote, si stagliava la piccola figura di mio figlio che giocava divertito a far bolle di sapone. I suoi grandi occhi seguivano meravigliati il loro vagare per aria. Lo guardai con tenerezza e sentii un gran 'Desiderio di leggerezza'. All’improvviso non mi sentii né grande né distante ma complice, e mi lasciai coinvolgere. Dolcezza, disincanto e gratitudine mi pervasero, abbandonai me stessa, e sentii affiorare un senso di rinascita dal rinnovato respiroEsci dall'ombraOmaggio allo yacht club di Loano 2Omaggio allo yacht club di Loano 1Luna d'avorio. La pioggia ha lavato le ombre, il valzer delle nuvole ha aperto il sipario ad una notte dalla pelle luminosa e vellutata che da adito a speranze e desideri. Una brezza leggera spettina le nuvole e i pensieri, lucida a nuovo il cielo che vestito a festa, eleva la sua più grande stella; una 'Luna d’avorio' si affaccia sul palco di questo teatro e, senza far nulla, attira a sé tutti gli sguardi, tutta l’ammirazione è rivolta a lei. Lacrime di commozione s’impigliano nella rete delle ciglia e il cuore abbraccia la sua flessuosa carezza