Raffaella Calcagnini - pittrice

Per me è occasione di osservare ancora sperando che qualche immagine ci dica di una sensibilità nuova, senza retorica e senza formalismi.

Gli artisti di oggi sono spesso subordinati a idee comuni ed esprimono, per contagio, linguaggi già esibiti.

Per questo le loro opere si muovono in un universo conosciuto. Ma i loro esercizi sono legittimi e, talvolta, pregevoli. Ogni artista ha diritto alla creatività, e nessun critico può stabilire la sua inadeguatezza o inammissibilità. Il problema si sposta, dunque, dal pregiudizio, per troppo tempo dominante, al giudizio, condizionato da elementi esterni e sensibilità personali. D'altra parte è sufficiente avere avuto esperienza della giuria di un premio, dove diversi commissari esprimono posizioni lontane e spesso inconciliabili.

Vittorio Sgarbi